Spaghetti al Pesto Trapanese con Capuliato
Spaghetti al Pesto Trapanese con CapuliatoSTORIA DEL PESTO TRAPANESE (o PASTA CU L’AGGHIA)
Gli Spaghetti al Pesto Trapanese (o Busiati o Linguine) è un piatto antico. Nel porto di Trapani si fermavano le navi genovesi provenienti dall’Oriente, fu così che portarono la tradizione dell’agliata ligure, a base di aglio e di noci. In seguito, i Trapanesi aggiunsero il pomodoro e le mandorle.
La pasta utilizzata tradizionalmente sono i Busiati, una pasta fresca, una sorta di fusilli attorcigliati con un ramo di buso (un ferro da maglia per lavorare la lana), dal quale prendono il nome. Anche se alcuni raccontanto che il buso sia il fusto della disa, una pianta mediterranea utilizzata in passato dai contadini per legare i fasci di spighe.
Un altro tipo di pasta utilizzata sono gli Gnoccoli, lunghi circa 15 cm e larghi mezzo, “incavati” a mano. Si possono utilizzare anche i bucatini o le linguine.INGREDIENTI STORICI
Gli Ingredienti della “ricetta classica” sono: l’aglio rosso di Nubia, il pomodoro fresco, l’olio evo delle valli trapanesi o del Belice, le mandorle, il pecorino siciliano DOP grattugiato (non eccessivamente stagionato), il basilico e il pepe nero.
- Spaghetti o linguine integrali
– Per il pesto alla Trapanese:
- 6 pomodori da sugo tipo “Rio”
- Basilico fresco, un bel mazzo
- Mandorle tostate, una manciata abbondante
- Olio evo, q.b.
- Aglio, 2 spicchi
- Peperoncino, a vostro piacimento
- Un paio di cucchiani di “Capuliato” Agriblea (pomodori secchi biologici tritati)
- Miso di orzo, 1 cucchiaino
– Per il pan grattato:
- Pane integrale tagliato a cubotti e tostato al forno con aglio, rosmarino,
- un filo di olio evo e una spolverata di pepe
PREPARAZIONE (tutto senza sale):
Lavare i pomodori, spellarli, tagliarli a metà e metterli in un robot da cucina insieme alle mandorle tostate, all’aglio, al basilico, all’olio evo, al peperoncino e frullare finchè il composto risulti granuloso e sfizioso (come in foto).
In una capiente insalatiera, versare il pesto trapanese ottenuto ed amalgamare con il “Capuliato” Agriblea, il Miso e ancora Olio Evo.
Nel frattempo avremo cotto gli spaghetti integrali al “dente” e li avremmo scolati nell’insalatiera, mescolando velocemente, per non alterare i minerali e nutrienti di tutti gli ingredienti crudi della ricetta.
Frullare nel robot da cucina il pane tostato fino ad ottenere un gomposto Granuloso e non Fine, e spolverare sul piatto da portata.
Servire questa bontà … ma ricordarsi che durante tutta la settimana, la pasta integrale, non và mangiata più di 2/3 volte (e sempre a Pranzo).