Il giro del cappero visita Agriblea
Il giro del cappero in 80 tappe fa visita in azienda

Giorgio Agosta ed Alessandro Ciulla posano a fianco di Capperina Turchina alle spalle dei pomodori secchi.
Foto by Edite Lanka
Il giro del cappero visita Agriblea a sorpresa in una calda mattina di giugno, a produzione appena iniziata del rinomato “Ciappa” pomodoro biologico essiccato al sole, prodotto agroalimentare tradizionale siciliano.
Ieri mattina, 15 giugno 2016, sono appena le 10:50 quando “Capperina Turchina“, così è stata battezzata l’infaticabile e storica Fiat 500 del 1971, con a bordo Edite Lanka ed Alessandro Ciulla varca il cancello di ingresso di Agriblea.
Motore scoppiettante, un timido accennato tocco di clacson, vetri abbassati causa l’ondata di caldo in corso con picchi di temperatura attorno ai 30°, stanchi da un viaggio durato circa tre ore ma sorridenti e felici, così appaiono ai nostri occhi Edite ed Alessandro; giusto il tempo dei saluti e delle presentazioni di rito e sono pronti a visitare l’azienda.
I due non sono nuovi a questo tipo di avventura, avendo già alle spalle tantissime tappe presso le piccole imprese familiari alla scoperta dei prodotti tipici della migliore tradizione eno-gastronomica italiana.
E come amava dire Marcel Proust “L’unico vero viaggio verso la scoperta non consiste nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell’avere nuovi occhi“, così Edite ed Alessandro amano vedere con nuovi occhi i meravigliosi prodotti della nostra tradizione contadina, non limitandosi a questo; bensì amano anche raccontarlo ai loro fan che li seguono su Facebook.
Ma i loro occhi attenti non si soffermano solo ai prodotti, vanno oltre.
Amano farsi raccontare le storie personali, sono incuriositi dalle particolarità, rimangono stupiti di fronte all’immensa distesa rossa dei pomodori messi ad essiccare al caldo sole di Sicilia.
A fine visita, foto ufficiale a fianco di “Capperina Turchina”, e consegna di un piccolo omaggio dei prodotti Agriblea.
Edite ed Alessandro, non sono stati da meno, e come è nella loro tradizione, hanno donato al sig. Giorgio Agosta un barattolo di veri capperi di Linosa.
Ci hanno promesso che ritorneranno un giorno, prima o poi …. non fosse altro che per far incontrare a “Capperina Turchina” la fiat 500 giardiniera rossa di proprietà della famiglia Agosta.
Autore testo: Corrado Santoro